Lago di Alserio
    

ALSERIO

Il Lago di Alserio, assieme ai suoi fratelli ben allineati (da ovest verso est: Lago di Montorfano, Lago di Alserio, Lago di Pusiano e Lago di Annone) chiudono a sud il cosiddetto Triangolo Lariano (Como-Colico-Lecco).
Si tratta di laghi di origine glaciale, intramorenici e poco profondi.

Il Lago di Alserio è profondo solo otto metri. Non ha un vero è proprio immissario ma è alimentato da sorgenti e rivoli che scendono dalle colline circostanti. A nord-est invece esce un emissario che poco dopo confluisce nel Lambro a sua volta appena uscito dal Lago di Pusiano. Questi due laghi, un tempo congiunti, distano fra loro un paio di chilometri.

Come arrivare:
Qui di seguito ho descritto tre itinerari che, attraversando il Bosco della Buerga, convergono verso la sua sponda sud-est e terminano presso il Casin del Lago. Si tratta di un edificio a due piani (un tempo rimessa per le barche e ora centro didattico), con una terrazza panoramica dalla quale si può ammirare il lago e i monti delle Prealpi oltre la sponda opposta.

1. itinerario: dal Campo Sportivo di Monguzzo (Via Papa Giovanni XXIII)

Venendo da Milano lasciamo la SS 36 all'uscita di Nibionno (km. 33), raggiungiamo una rotonda dove ci immettiamo sulla SP 342 (Bergamo-Como km. 38.7) e andiamo a sinistra in direzione di Como.
Dopo 3.4 km, a Lurago, anziché percorrere il sottopassaggio, andiamo a destra e raggiungiamo una rotonda presso la quale proseguiamo verso destra con la SP 41 (Via Vallassina).
Dopo un passaggio a livello proseguiamo per circa un chilometro fino a trovare sulla sinistra Via alla Chiesa. Qui non possiamo girare a sinistra a causa della striscia continua. Continuiamo pertanto per altri 200 metri fino al vecchio lavatoio dove è possibile invertire la marcia e tornare indietro.
Percorriamo Via alla Chiesa e quando troviamo alla sinistra il Palazzo del Comune (scuole), giriamo a destra in Via Papa Giovanni XXIII.
Seguiamo questa strada fino a trovare sulla destra il Campo Sportivo e lasciamo la macchina nel parcheggio a lato della strada (m. 335).

La strada asfaltata, subito dopo il campo, gira a destra. Noi invece ci incamminiamo, quasi in piano, su di una sterrata che prosegue diritto all'inizio delle quale troviamo una freccia verde che invita a percorrerla, una cartina dei sentieri e dei segnavia che indicano dietro con l'itinerario n. 1: Monguzzo km. 0.3, Baggero km. 2.3, Monza km. 30.
Alla sinistra, oltre una recinzione ci sono delle case. Alla destra c'è un prato. Davanti vediamo il Bollettone.
Percorriamo una curva verso sinistra.

Raggiungiamo un quadrivio. I segnavia indicano, a sinistra: Monguzzo km. 0.5, Baggero km. 2.5, Monza km. 30; a destra: Lago di Alserio km. 0.9, Piana d'Erba km 2.4, Erba km. 4.8. Passando sopra una grata per lo scolo dell'acqua, proseguiamo verso destra in leggera discesa.
Superiamo un vecchio cancello aperto e passiamo accanto ad una bacheca con un cartellone, a cura del Parco Regionale Valle del Lambro, intitolato: "La nascita del Lago di Alserio".
Alla sinistra ci sono degli alberi e alla destra una siepe che separano la sterrata dai prati.
Alla sinistra troviamo una panca di legno e dell'acqua che scorre in una roggetta.
Alla destra, una stanga chiude l'accesso ai prati e ad un fienile.
Dopo una curva a sinistra proseguiamo nel bosco (m. 320).

Poco dopo arriviamo ad un bivio dove i segnavia indicano a destra: Lago di Alserio km 0.6, Casin del Lago km. 0.6, Erba km 4.8.
Lasciamo a sinistra un prato.
Ignoriamo un sentiero che scende a destra verso un torrente che scorre incassato nel terreno.
Percorriamo una curva verso sinistra (m. 315).
Troviamo subito una biforcazione dove ignoriamo la stradina alla sinistra e proseguiamo diritto in discesa. Alla destra, tra gli alberi, cominciamo a vedere il lago.
Superiamo una canalina in cemento, per lo scolo dell'acqua, di traverso alla strada.
Alla sinistra troviamo una panca accanto ad una staccionata nel punto in cui la roggetta entra in un tubo e prosegue interrata.

Casin del Lago

Casin del Lago

Presso un tornante destrorso troviamo una panca e ignoriamo un sentiero che prosegue diritto (m. 295).
Vediamo un bollo giallo su di un albero. Alla destra c'è una panca (m. 285).
Ora la roggetta scorre alla destra. In basso a sinistra vediamo la sterrata del terzo itinerario.
Percorriamo una curva verso sinistra.

Arriviamo ad un quadrivio dove troviamo una panca. Dalla sinistra arriva la sterrata descritta nel terzo itinerario che proviene dal Cimitero di Alserio mentre dalla destra quella del secondo itinerario che proviene da Monguzzo, Via Buerga. Continuiamo diritto (m. 275).
Dopo pochi metri superiamo un cancello, attraversiamo il parco e raggiungiamo il Casin del Lago (m. 265) che precede il Lago di Alserio.

Abbiamo impiegato 15 minuti e superato un dislivello in discesa di m. -70.

2. itinerario: da Monguzzo (Via Buerga)

Venendo da Milano lasciamo la SS 36 all'uscita di Nibionno (km. 33), raggiungiamo una rotonda dove ci immettiamo sulla SP 342 (Bergamo-Como km. 38.7) e andiamo a sinistra in direzione di Como.
Dopo 3.4 km, a Lurago, anziché percorrere il sottopassaggio, andiamo a destra e raggiungiamo una rotonda presso la quale proseguiamo verso destra con la SP 41 (Via Vallassina).
Attraversato un passaggio a livello proseguiamo per altri due chilometri.
Prendiamo sulla destra Via Volta. Subito giriamo a sinistra e sottopassiamo la SP 41.
Ad un bivio andiamo a destra in Via Buerga e continuiamo costeggiando la ferrovia situata alla nostra destra.
Presso una curva a sinistra troviamo alcuni  segnavia che indicano dietro: Sottopasso FNM a km. 0.2, Ponte Nuovo a km. 0.4.
Continuiamo fra i capannoni di alcune aziende fino allo slargo sterrato dove la strada termina e vi lasciamo la macchina (m. 270).

Ci incamminiamo quasi in piano. Superiamo un canalino in cemento per lo scolo dell'acqua e prendiamo una sterrata all'inizio della quale un segnale stradale indica il divieto di transito ai veicoli. Entriamo nel bosco.
Alla sinistra troviamo una vecchia costruzione; alla destra c'è una bacheca alla quale non è stato appeso alcun cartello.
Ad una biforcazione ignoriamo una sterrata che sale a sinistra e proseguiamo diritto.
Subito dopo, alla destra, troviamo una bacheca con un cartellone, a cura del Parco Regionale Valle del Lambro, intitolato: "La nascita del lago di Alserio".
Presso una semicurva verso destra, alla sinistra troviamo un piccolo manufatto in cemento e una panca di legno. Continuiamo con una semicurva verso sinistra.
Passiamo accanto ad una bacheca con un cartellone intitolato: "Gli anfibi".
Uno dopo l'altro, alla sinistra vediamo due caselli in cemento semi interrati, situati ad alcuni metri di distanza dalla sterrata. Alla destra ci accompagna un grosso tubo nero.
Percorriamo una semicurva verso sinistra molto ampia; alla sinistra ci sono due panche mentre alla destra, oltre gli alberi, intravediamo il Bollettone.
Superiamo una semicurva verso destra.
Troviamo una panca e ignoriamo un sentiero che sale alla sinistra.
Vediamo un terzo casello in cemento semi interrato.

Presso due semicurve sinistra-destra, alla sinistra c'è un casello dell'acquedotto. Dell'acqua esce da un tubicino, passa per una piccola vasca e poi attraversa la strada scorrendo sotto ad una grata. Su di una parete del casello vediamo un bassorilievo raffigurante una Madonna con Bambino. Subito dopo superiamo un'altra grata.
Troviamo  due panche alla sinistra della sterrata.
Passiamo sopra ad una grata.
Troviamo altre due panche e un'altra grata. Ignoriamo un sentiero che sale a sinistra.

Altra veduta del lago

Un'altra veduta del Lago di Alserio

Raggiungiamo uno slargo. Alla sinistra ci sono due tavoli in legno con relative panche. Alla destra, oltre un cancello, vediamo un baitello con rimessa per le barche. Su di un cartello leggiamo: "L'Associazione Regionale Cannisti Pescasportivi di Lombardia e l'Associazione Pescatori Amici del Lago collaborano con la Provincia di Como alla gestione della pesca nel Lago di Alserio. Rispettate il lago e i suoi abitanti."
In lievissima salita superiamo due semicurve sinistra-destra.
Proseguiamo quasi in piano con una semicurva verso sinistra (m. 275).
Alla sinistra troviamo un tavolo rotto e, poco dopo, un pozzetto nel quale entra dell'acqua di scolo.

Arriviamo ad un quadrivio dove troviamo una panca. Dalla sinistra scende la sterrata descritta nel primo itinerario che proviene dal Campo Sportivo di Monguzzo; di fronte arriva la sterrata descritta nel terzo itinerario che proviene dal Cimitero di Alserio. Andiamo a destra in discesa.
Dopo pochi metri superiamo un cancello, attraversiamo il parco e raggiungiamo il Casin del Lago (m. 265) che precede il Lago di Alserio.

Abbiamo impiegato 20 minuti e superato un dislivello minimo di m. +5 -10.

3. itinerario: dal Cimitero di Alserio (Via Don Guanella)

Venendo da Milano lasciamo la SS 36 all'uscita di Nibionno (km. 33), raggiungiamo una rotonda dove ci immettiamo sulla SP 342 (Bergamo-Como km. 38.7) e andiamo a sinistra in direzione di Como.
Seguiamo la SP 342 fino al km. 45 dove, presso una rotonda, la provinciale piega a sinistra. Noi invece proseguiamo diritto con Via Armando Diaz.
Ad un incrocio giriamo a destra in Via Ortelli.
Dopo una curva a sinistra la strada diventa Via Piave e dopo un'altra curva a sinistra diventa Via per Anzano.
Proseguiamo fino a trovare alla sinistra la Chiesa di San Clemente e alla destra il Campo Sportivo al termine del quale giriamo a destra in Via Don Luigi Guanella.
Dopo 600 metri troviamo il Cimitero alla destra e un grande parcheggio sterrato alla sinistra nel quale lasciamo la macchina (m. 270).

Ci incamminiamo su di una pianeggiante sterrata.
Transitiamo sotto ad un cavo.
Subito dopo arriviamo ad un bivio. I segnavia indicano verso sinistra: Strada della Buverga, Casin del Lago km. 1.9, Merone km. 4.3, Erba km. 6.1. Un segnale stradale indica il divieto di transito ai veicoli.
Presso una curva verso sinistra ignoriamo due sterrate che si staccano una per lato.
Subito dopo trascuriamo un'altra sterrata che sale a destra.
Continuiamo con il bosco alla destra e prati alla sinistra.
Proseguiamo in lievissima salita con il bosco da entrambi i lati.

Presso una semicurva verso sinistra ignoriamo una sterrata che sale a destra. Su di un cartello di legno affisso ad un albero leggiamo: "Ul Funtanen" (m. 275).
Continuiamo in leggera discesa.
Poco dopo alla destra troviamo la piccola sorgente.
Superiamo una semicurva verso sinistra. La strada diventa asfaltata.
Proseguiamo quasi in piano. Alla destra c'è un muro coperto dall'edera mentre alla sinistra una fila di carpini forma una siepe.
Davanti cominciamo a vedere il lago.
Superiamo una semicurva verso destra e, in leggera discesa, passiamo accanto ad una bacheca alla quale non è stato appeso alcun cartello.

Accompagnati alla sinistra da una rete metallica, raggiungiamo un cancello oltre il quale vediamo una casa il cui piano superiore, interamante terrazzato e coperto, consente una bella vista sul lago.
Troviamo il primo di una serie di cartelli del Parco Regionale della Valle del Lambro, che illustrano e spiegano le caratteristiche di alcuni alberi accanto ai quali sono stati collocati. Questo parla del nocciolo (corylus avellana)
Continuiamo tra gli alberi, quasi in piano e su sterrato. Passiamo sotto a tre cavi.

Alla sinistra troviamo un altro cancello (targhetta: "Il Gufo") e, poco dopo, una casa di colore rosa. Proseguiamo nel bosco (m. 265).
Un cartello ci informa sull'acero di monte (acer pseudoplatanos).
Lasciamo a sinistra alcune pietre e una rudimentale panchina.
Alla destra, una stanga chiude l'accesso ad un prato.
Passiamo accanto al cartello dedicato al castagno (castanea sativa).
Troviamo il cartello che parla del salice bianco. Questo, come alcuni altri cartelli, sono stati rovinati dal tempo e dall'incuria. Alla sinistra vediamo il lago.

Una piccola rientranza del lago

Una piccola rientranza del lago

Alla destra, oltre un cancello, più in alto vediamo una grande casa.
Proseguiamo in lievissima discesa. Alla sinistra troviamo un cartello collocato accanto ad un grande pioppo nero (populus nigra) (m. 260).
Un cartello segnala il divieto di accesso ai cani privi di guinzaglio.
Con poca pendenza percorriamo una semicurva verso sinistra.
Tra gli alberi si intravede il lago.
Continuiamo quasi in piano. Tre cartelli, a poca distanza tra loro, ci raccontano le caratteristiche del carpino bianco (carpinus betulus), della farnia (quercus robur) e dell'acero riccio (acar platanoides).
Proseguiamo in leggera salita.

Un'apertura tra gli alberi alla sinistra consente una veduta del lago.
Troviamo un cartello parzialmente strappato e continuiamo quasi in piano tra gli alberi.
I successivi cartelli, vicini tra loro, narrano del prugnolo (prunus spinosa), dell'acero campestre e del frassino maggiore (fraxinis excelsior). Su di un cartello di legno affisso ad un albero leggiamo: "Ul Mezzon"
Un po' in dentro alla sinistra vediamo il cartello del platano comune (platanus hibrida).
Proseguiamo in lievissima salita.
Con poca pendenza passiamo accanto al cartello parzialmente strappato dell'ontano nero (alnus glutinosa).

Percorriamo un breve tratto in salita.
Ignoriamo una sterrata che retrocede con un tornante destrorso e continuiamo diritto quasi in piano (270).
Dopo un cartello illeggibile, troviamo quello del ciliegio selvatico (prunus avium).

Alcuni segnavia indicano con l'itinerario n. 3, dietro: Alserio km 2.4, Anzano del Parco km 4.2, Carcano Inferiore km 3.5; davanti: Casin del Lago km 0.5, Merone km 2.8, Erba km 4.7. Passiamo accanto al cartello che parla della robinia (robinia pseudoacacia).
Più avanti troviamo l'ultimo cartello che parla del sambuco (sambucus nigra).

In leggera salita raggiungiamo un quadrivio dove troviamo una panca. Dalla destra scende la sterrata descritta nel primo itinerario che proviene dal Campo Sportivo di Monguzzo; di fronte arriva la sterrata descritta nel secondo itinerario che proviene da Via Buerga di Monguzzo. Andiamo a sinistra in discesa (275).
Dopo pochi metri superiamo un cancello, attraversiamo il parco e raggiungiamo il Casin del Lago (m. 265) che precede il Lago di Alserio.

Abbiamo impiegato 35 minuti e superato un dislivello di metri +30 -35.


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Bosco Buerga
  • Provincia: Como
  • Comune: Monguzzo
  • Altezza: m. 260
  • Latitudine: 45°47'10.9"N
  • Longitudine: 9°13'25.1"E
  • Carta Kompass: 91 C9
  • Lunghezza: m. 1700
  • Larghezza: m. 800
  • Tipo: naturale
  • Tempo: vedi sopra
  • Dislivello: vedi sopra
  • Difficoltà: nessuna
Escursione effettuata nel mese di febbraio 2021
tartaruga = escursione breve
Escursione
adatta a tutti
    

    
    

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