Lago Boden Meridionale
    

BODEN

I due Laghi di Boden si trovano tra il Lago Toggia a ovest e le cime del Marchhorn (m. 2962) e del Pizzo Fiorina (m. 2925) a est.
Siamo in Val Formazza (VB) a monte di Riale, la frazione più settentrionale del Piemonte.
Il punto di appoggio più vicino è il Rifugio Maria Luisa (tel.: 324 63086).

Come arrivare:
Da Milano prendiamo l'autostrada A8.
Ad un bivio proseguiamo verso sinistra con la A26 (mentre a destra la A8 continua verso Varese).
Al bivio successivo (km. 21.6) andiamo a destra verso Gravellona Toce (a sinistra invece si prosegue verso Genova).
Dopo il casello la strada diventa la statale 33 del Sempione. La percorriamo fino a Crodo (km. 128.2) dove la lasciamo per proseguire con la statale 659.
Al km. 8.5, ad un bivio, andiamo a destra seguendo le indicazioni per Formazza.
A Baceno (km. 13.9) giriamo a destra, sempre sulla 659, come indicato da un cartello che segnala Formazza a 20 chilometri.
Attraversiamo dapprima il comune di Premia e poi quello di Formazza, entrambi suddivisi in varie frazioni.
Al km. 40 passiamo accanto alle Cascate del Toce.
Continuiamo fino al km. 41.7 e raggiungiamo la frazione di Riale.

A Riale troviamo subito un albergo alla destra ed un parcheggio a pagamento alla sinistra nel quale lasciamo la macchina (m. 1735).
Ci incamminiamo quasi in piano verso il borgo e la chiesetta eretta in cima ad un dosso in ricordo di quella di Morasco rimasta sotto le acque del lago artificiale.
Troviamo un cartello che mostra una carta della zona ed elenca le innumerevoli possibili escursioni.
Ad un bivio i segnavia indicano: Riale di Sotto (m. 1733); diritto con il percorso G00: Lago di Morasco a ore 0.35, Alpe Bettelmatt a ore 1.45, Passo di Gies a ore 3; a destra con il percorso G00: Rif. Maria Luisa a ore 1.20, Lago Toggia a ore 1.25, Passo San Giacomo a ore 2.20. Andiamo a destra con una strada sterrata.

Dopo un breve tratto lasciamo la strada, che prosegue con vari tornanti, e prendiamo il sentiero che si stacca alla sinistra all'inizio del quale i segnavia indicano con il percorso G24: Lago Kastel a ore 1.30, Laghi Boden a ore 2.10, B.tta di Vallemaggia a ore 3.05; con il percorso G20: Rif. Maria Luisa a ore 1.20, Lago Toggia a ore 1.25, Passo San Giacomo a ore 2.20.

Con una passerella di legno attraversiamo un ruscelletto.
Saliamo con dei gradini realizzati inserendo di taglio delle assicelle di legno nel terreno e con altri gradini di pietra.
Continuiamo su sterrato.
Percorriamo una curva a sinistra e proseguiamo quasi in piano (m. 1750).
Dopo alcuni passi in discesa, scavalchiamo un rivolo e torniamo a salire con dei gradini.
Percorriamo una curva a destra ed un tornante sinistrorso (m. 1770).
Continuiamo con uno zig-zag destra-sinistra.
Su di una roccia alla destra vediamo un segnavia rosso-bianco-rosso.

Con dei gradini di legno superiamo un ampio tornante destrorso subito seguito da un ampio tornante sinistrorso (m. 1780).
Di tanto in tanto saliamo altri gradini.
Percorriamo due tornanti destra-sinistra vicini tra loro (m. 1805).
Alla sinistra vediamo Riale, la chiesetta sul dosso e la diga del Lago Morasco.
Continuiamo con tre tornanti: dx-sx-dx.
Superiamo un canalino il legno per lo scolo dell'acqua.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1815).

Dopo quattro gradini in discesa, torniamo a salire con altri gradini (m. 1830).
Proseguiamo quasi in piano.
Scendiamo un poco, attraversiamo un rivolo e risaliamo.
Scavalchiamo un altro rivolo. Troviamo altri gradini di legno.

In modo abbastanza ripido superiamo un paio di zig-zag destra-sinistra (m. 1840).
Un canalino per lo scolo dell'acqua precede il successivo zig-zag destra-sinistra (m. 1850).
Continuiamo con un altro zig-zag destra-sinistra all'esterno del quale scorre un rivolo.
Giriamo a destra (m. 1860).
Continuiamo con poca pendenza e superiamo due canalini di legno per lo scolo dell'acqua.
Percorriamo un'ampia curva a destra.

Un rivolo attraversa il sentiero scorrendo sotto ad una passerella di legno realizzata con tre tronchi. Alla sinistra c'è una corta protezione (m. 1870).
Subito percorriamo uno zig-zag destra-sinistra.
Torniamo a salire con dei gradini di legno.
Ormai ci siamo alzati abbastanza per poter vedere alla sinistra, sopra alla diga, anche il Lago Morasco.

Dopo una curva a destra, ci immettiamo sulla strada sterrata (m. 1885).
La strada effettua subito un tornante destrorso e, seguendo un bollo rosso-bianco-rosso, la lasciamo per proseguire diritto con il sentiero.
Con pochi passi in discesa scavalchiamo un rivolo e torniamo a salire.
Continuiamo con dei gradini. In alto, davanti, vediamo un tornante della strada rinforzato a valle con un muro di pietre.
Percorriamo un tornante destrorso.
Un rivolo attraversa il sentiero scorrendo in un canalino di pietre.
Superiamo un tornante sinistrorso.
Continuiamo con due serpentine appena accennate destra-sinistra (m. 1900).
Dopo un tornante destrorso percorriamo altre lievi serpentine: sx-dx-sx.

Presso un tornante destrorso ignoriamo un piccolo sentiero che prosegue diritto (m. 1915).
Saliamo alcuni gradini di legno.
Superiamo uno zig-zag sinistra-destra.
Troviamo altri gradini.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1925).
Man mano che saliamo vediamo sempre meglio il Lago Morasco.

Ci immettiamo sulla sterrata e la seguiamo verso sinistra in leggera salita. Subito percorriamo un'ampia curva a sinistra mentre un ruscelletto l'attraversa passandole sotto (m. 1940).
In basso alla sinistra vediamo il Lago Morasco, i tetti di Riale e il parcheggio nel quale abbiamo lasciato la macchina.
Poco prima di un tornante destrorso, lasciamo la sterrata e riprendiamo il sentiero che sale a destra con dei gradini di legno (m. 1955).
Subito superiamo un tornante destrorso.
Dopo un breve tratto con poca pendenza, salendo dei gradini proseguiamo con un'ampia curva a destra.
Continuiamo con un tornante sinistrorso.
Percorriamo un tratto con poca pendenza.
Saliamo alcuni gradini.

Attraversiamo la sterrata e riprendiamo il sentiero che ben presto si biforca: una scorciatoia gira subito a destra, il percorso ufficiale poco dopo (m. 1970).
Poi le due tracce si ricongiungono (m. 1985).
Poco dopo superiamo uno zig-zag sinistra-destra.
Percorriamo un ampio tornante sinistrorso con dei gradini, seguito da un tornante destrorso (m. 1995).
Continuiamo con uno zig-zag sinistra-destra.
Superiamo un tornante sinistrorso.

Proseguiamo su fondo roccioso.
Presso un tornante destrorso saliamo dei gradini scavati nella roccia.
Il sentiero si divide in due tracce che dopo alcuni metri si riuniscono.
Poco dopo nuovamente si scompone (la traccia principale è quella alla sinistra) e questa volta si ricompone dopo una diecina di metri presso un tornante sinistrorso molto ampio attraversato da una fila di pietre collocate di taglio per lo scolo dell'acqua (m. 2015).
Percorriamo una curva a destra. Alla sinistra ci accompagna un rivolo (m. 2025).

Riattraversiamo la strada sterrata e riprendiamo il sentiero (m. 2035).
Superiamo un tornante destrorso con dei gradini.
Continuiamo con poca pendenza. Presso un tornante sinistrorso, un altro sentiero arriva dalla destra.
Percorriamo due tornanti destra-sinistra vicini tra loro.

Incrociamo la sterrata e proseguiamo con il sentiero (m. 2055).
In salita superiamo uno zig-zag sinistra-destra.
Dopo una curva a sinistra continuiamo con due tornanti destra-sinistra vicini tra loro.

Attraversiamo la sterrata e continuiamo con il sentiero a gradini (m. 2070).
Subito percorriamo un tornante sinistrorso.
Troviamo delle pietre infilate di taglio nel terreno per lo scolo dell'acqua.

Raggiungiamo il tornante sinistrorso della strada, con un muro di rinforzo sul lato a valle, che già precedentemente avevamo notato (m. 2090). Qui il sentiero effettua un tornante destrorso senza immettersi nella strada.
Passiamo tra due basse roccette.
Il sentiero si divide e, dopo una diecina di metri in leggera salita, si ricompone.
Alterniamo due tratti in salita ad uno con poca pendenza.

Attraversiamo la strada sterrata. Vediamo un bollo rosso-bianco-rosso. Riprendiamo il sentiero che ora scorre tra i prati (m. 2115).
Continuiamo in leggera salita. Alla sinistra c'è una pozza, davanti vediamo una piccola parte della diga del Lago Toggia, alla destra passa la sterrata.
Ci troviamo in un piccolo avvallamento.
Dopo un tratto quasi in piano torniamo a salire tra cespugli di rododendro.
Percorriamo una semicurva verso destra. Davanti, in lontananza, vediamo una casa.
Il pendio alla sinistra precipita in un mare di rododendri e ginepri (m. 2135).
Scendiamo verso la sterrata che vediamo in basso alla destra.
Passiamo accanto ad un'alta palina gialla e nera con delle tacche per segnalare l'altezza della neve.

Ci immettiamo sulla sterrata e la seguiamo verso sinistra, quasi in piano (m. 2130).
Continuiamo con poca pendenza. In basso alla sinistra c'è il valloncello dal quale siamo appena usciti mentre alla destra c'è una parete di roccia.
Percorriamo tre semicurve.
Proseguiamo quasi in piano (m. 2150).
Alla sinistra vediamo un grosso tubo verde, appoggiato su dei muretti di pietra, che attraversa la valle. Un altro scende dalla destra e passa sotto alla sterrata.
All'esterno di un tornante sinistrorso, in posizione sopraelevata, c'è una casa. Un rivolo attraversa la strada passandole sotto.

Subito dopo un'altra sterrata si stacca alla destra. Una freccia bianca ed una scritta sulla roccia indicano a destra il Lago Nero e il Tamier Pass. Sul lato sinistro della strada una palina reca vari segnavia che indicano
- davanti con il percorso G20: Rif. Maria Luisa a ore 0.05, Lago Toggia a ore 0.10, Passo San Giacomo a ore 1.05;
- dietro con il percorso G20: Riale a ore 0.45, Cascata del Toce a ore 1.15, Ponte a ore 2.25;
- a destra con il percorso G24: Laghi Boden a ore 0.55, B.tta di Val Maggia a ore 1.50, Robiei a ore 3.55;
- a destra con il percorso G22: Lago Kastel a ore 0.15, Lago Nero a ore 1.40, Passo Tamier a ore 4.
Davanti vediamo la diga del Lago Toggia e la casa dei guardiani. Andiamo a destra in salita.

Troviamo un cippo con l'indicazione: strada privata, Alpe Alta Valtoggia.
In leggera salita aggiriamo la casa passandole dietro e subito percorriamo una curva a sinistra (m. 2155).
In basso a destra scorre un ruscelletto.
In salita percorriamo due curve destra-sinistra, molto ampie (m. 2175).
Passando tra due roccette, superiamo un tornante sinistrorso molto ampio (m. 2190).
Continuiamo con un tornante destrorso, anch'esso molto ampio, e passiamo su di una grata sotto la quale un rivolo attraversa la strada.
Vediamo un bollo rosso-bianco-rosso su di una roccia alla sinistra.
Superiamo una curva a destra.

Con poca pendenza, percorriamo subito un tornante sinistrorso molto ampio, all'interno del quale si stacca una stradina che si dirige dapprima verso i laghetti di scarico del Lago Kastel e poi alla diga del Lago Toggia. In lontananza vediamo la baita e la stalla dell'Alpe Kastel. I segnavia indicano dietro il Rifugio Maria Luisa (m. 2205).
Davanti vediamo una casetta in un prato. Continuiamo con un'ampia curva a sinistra.

Dopo una curva a destra la strada si biforca e i segnavia indicano verso sinistra con il percorso G24: Alpe Kastel a ore 0.10, Laghi Boden a ore 0.40, B.tta di Valle Maggia a ore 1.35; verso destra con il percorso G22: Lago Kastel a ore 0.05, Lago Nero a ore 1.30, Passo Tamier a ore 3.50. Davanti verso sinistra vediamo i due tronconi della diga. Alla destra c'è la casetta isolata. Proseguiamo verso sinistra in leggera discesa (m. 2215).
Arriviamo ai piedi dei due tronconi della diga, giriamo a sinistra e proseguiamo quasi in piano.
Con un ponticello attraversiamo il canale artificiale che esce dal Lago Kastel.
Continuiamo con poca pendenza.
Giunti in fondo alla diga, giriamo a sinistra.
Proseguiamo quasi in piano aggirando due pozze situate all'interno di due curve destra-sinistra vicine tra loro.

Continuiamo dapprima in leggera salita e poi quasi in piano. Alla sinistra vediamo i laghetti di scarico del Lago Kastel e, in lontananza, il Lago Toggia; davanti vediamo l'Alpe Kastel.
Alternando due tratti in leggera salita ad uno quasi in piano raggiungiamo l'alpeggio. I segnavia indicano: Alpe Kastel 2242 m; diritto passando alla sinistra della stalla con il sentiero G24: Laghi Boden a ore 0.30, B.tta di Vallemaggia a ore 1.25, Capanna Basodino a ore 3.30.
Costeggiamo la lunga stalla e la baita dell'alpeggio.
Proseguiamo in leggera salita tra i prati seguendo pallide tracce di sentiero. Alla sinistra torniamo a vedere il Lago Toggia.

Risaliamo una corta ma ripida rampa.
Giunti in cima, lasciamo una buca alla sinistra (m. 2265).
Quasi in piano seguiamo una crestina con un valloncello alla destra. In basso a sinistra vediamo i laghetti di scarico del Lago Kastel e il Lago Toggia.

Ora scendiamo tra erba, rododendri e pietre. Con un ultimo tratto tra le pietre arriviamo in basso (m. 2250).
Continuiamo in leggera salita ed andiamo ad immetterci su di un sentiero più evidente marcato con i bolli bianco-rossi.
Alla sinistra troviamo un masso con due ometti. Proseguiamo in salita (m. 2260).
Percorriamo un ampio tornante destrorso, una curva a sinistra ed un tornante destrorso.

Per un tratto camminiamo su di un leggero rialzo rispetto al terreno circostante.
Vediamo un bollo su di una pietra alla sinistra e troviamo un ometto alla destra (m. 2295). In basso a sinistra vediamo il Lago Toggia.
Dopo un tratto con poca pendenza proseguiamo in salita. Di tanto in tanto troviamo dei bolli o degli ometti.
Continuiamo dapprima in leggera salita e poi quasi in piano (m. 2320).
Alla destra troviamo un masso sormontato da un ometto.
Percorriamo due tratti in leggera salita separati da uno in leggera discesa.

Superiamo una curva a destra.
Torniamo a salire. In basso alla destra vediamo ancora il Lago Kastel.
Dopo un tratto quasi in piano proseguiamo in leggera salita tra l'erba (m. 2340).
Alla sinistra vediamo una pietraia (m. 2350).
Proseguiamo dapprima in leggera discesa e poi quasi in piano lasciando a sinistra una pozza asciutta che aggiriamo con una curva.
Dopo un tratto in leggera salita continuiamo quasi in piano tra i prati.

Lago Meridionale

Il Lago Boden Meridionale

Raggiungiamo un'alta palina gialla e blu.
Poco dopo troviamo una pozza alla sinistra e vediamo i due Laghi Boden: quello meridionale alla destra e quello settentrionale davanti, più lontano (m. 2355).
Pieghiamo a destra e andiamo a vedere il primo lago. Notiamo che nel mezzo c'è un masso che forma un'isoletta.
Raggiungiamo il lago (m. 2350). Alla destra c'è il pendio che scende dal Pizzo Fiorina. Pertanto lo aggiriamo alla sinistra alternando tratti tra l'erba o tra le pietre; oppure più comodamente torniamo alla palina gialla e blu dove riprendiamo il sentiero.

Ripreso il sentiero, seguiamo i bolli di colore rosso-bianco-rosso.
Proseguiamo in leggera discesa e lasciamo a sinistra due pozze vicine tra loro.
Continuiamo dapprima quasi in piano e poi in leggerissima salita. Davanti vediamo il secondo lago. Alla sinistra ci sono altre due pozze.
Camminiamo quasi in piano tra erba e pietre. Alla destra, ad alcuni metri di distanza, c'è il primo lago.
Una scritta in rosso ed una freccia su di una pietra indicano il Lago Kastel nella direzione dalla quale proveniamo.
Poco dopo ci troviamo tra i due laghi. Notiamo che, in questo punto, il primo lago ha diversi massi ben visibili sotto il pelo dell'acqua. Camminando su delle pietre affioranti dall'acqua ne attraversiamo l'emissario.
Continuiamo in leggera salita dapprima tra l'erba e poi tra erba e pietre.

Lago Settentrionale

Il Lago Boden Settentrionale

Raggiungiamo un masso al quale sono stati fissati alcuni segnavia che indicano: Laghi Boden 2370 m; davanti con il sentiero G24: B.tta Vallemaggia a ore 0.50, Robiei a ore 2.45, Capanna Basodino a ore 2.55; dietro con il sentiero G24: Lago Kastel a ore 0.35, Rif. Maria Luisa a ore 0.50, Riale a ore 1.30; a sinistra con il sentiero G24a: Passo San Giacomo a ore 0.40, Capanna Corno Gries a ore 1.50. Lasciamo il ripido sentiero che prosegue diritto verso la bocchetta e giriamo a sinistra, in discesa, verso il Lago Boden Settentrionale.
Ne guadiamo l'emissario tra vari rivoli e raggiungiamo la riva del lago (m. 2350).

Decidiamo di proseguire verso la Rupe del Gesso per poter ammirare i laghi dall'alto. Continuiamo pertanto con il sentiero che aggira il lago alla destra, quasi in piano, tra erba e pietre, seguendo bolli ed ometti.
In fondo al lago, con uno zig-zag sinistra-destra iniziamo la salita verso il valico che vediamo davanti in alto.
Saliamo con delle serpentine. Vediamo un segnavia a bandierina su di un masso (m. 2365).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido con uno zig-zag destra-sinistra e altre serpentine.

Laghi Boden e Lago Kastel dalle Rupe del Gesso

Laghi Boden e Lago Kastel dalle Rupe del Gesso

Passiamo accanto ad un masso con i bolli (m. 2375). Troviamo un altro masso con i bolli e anche varie tane di marmotte (m. 2385).
Vediamo un paletto in cima, passiamo accanto ad altri due massi con i bolli e lo raggiungiamo (m. 2407). Da qui, la vista sui laghi è solo parziale. Il punto migliore per osservare i due laghi Boden e, in lontananza, il Lago Kastel si trova una ventina di metri prima di giungere al valico.

Ora volendo tornare a Riale senza ripercorrere a ritroso il sentiero, possiamo proseguire con vari saliscendi fino al Passo San Giacomo (m. 2308) e da li tornare con la sterrata che costeggia la sponda occidentale del Lago Toggia. Dopo la diga, continuiamo a scendere e passiamo accanto al Rifugio Maria Luisa. Poco dopo chiudiamo l'anello lasciando a sinistra la sterrata per i Laghi Kastel e Boden percorsa all'andata. Non ci resta che scendere a Riale seguendo la strada oppure con il sentiero già percorso all'andata.

    
    

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Questi sono alcuni dei laghetti
che ho incontrato girovagando
sulle nostre montagne.
    
    

    
    

Caratteristiche

    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Val Formazza
  • Provincia: VCO
  • Comune: Formazza
  • Carta Kompass: 89 D1
  • Tipo: naturale
  • Tempo: 2.20 ore
  • Dislivello: m. 665-50
  • Difficoltà: escursionistica
  • Escursione: settembre 2016
--- Lago Meridionale ---
  • Altezza: m. 2350
  • Latitudine: 46°26'20"N
  • Longitudine: 8°27'08"E
  • Lunghezza: m. 220
  • Larghezza: m. 180
--- Lago Settentronale ---
  • Altezza: m. 2350
  • Latitudine: 46°26'31"N
  • Longitudine: 8°27'06"E
  • Lunghezza: m. 280
  • Larghezza: m. 280
orso = escursione lunga

Escursione abbastanza lunga.