Lago della Manzina
    

MANZINA

Il Lago della Manzina è situato nella omonima valle che si stacca a settentrione dalla Valle dei Forni.
A nord ci sono il Monte Confinale (m. 3370) e la Cima della Manzina (m. 3318) divise da una insellatura sulla quale è stato collocato il Bivacco Del Piero. A sud il Pizzo Tresero (m. 3594) si impone per la sua maestosità.

Come arrivare:
Da Bormio con la provinciale 29 raggiungiamo S. Caterina Valfurva. All'inizio del paese prendiamo a sinistra Via Frodolfo. Giunti in centro continuiamo diritto con Via Forni, una strada asfaltata con la quale saliamo fino all'albergo-Rifugio dei Forni (m. 2176).
La strada, dall'estate 2015, è soggetta al pagamento di un pedaggio di € 3 valevole per 24 ore dal momento dell'emissione. La macchinetta che rilascia il ticket da esporre sul cruscotto è situata alla destra, all'uscita dal paese.

Il sentiero inizia dietro al Rifugio Forni.
Saliamo due gradini, giriamo a destra con un tornante e troviamo una palina con dei segnavia che indicano con il sentiero 575: Pradaccio dei Forni a ore 0.50, Lago della Manzina a ore 2.20, Lago Confinale a ore 4.30; con il sentiero 527: Baite Ables a ore 1.50, Baite Confinale di Sopra a ore 3, Baite Cavallaro a ore 3.30.
Dopo un tornante destrorso, proseguiamo su fondo roccioso. Troviamo un tubo nero semi incassato nel terreno.
Superiamo uno zig-zag sinistra-destra.

Lasciamo a sinistra una vecchia torretta (m. 2190).
Pieghiamo leggermente a sinistra, passiamo accanto ad una vasca in cemento e saliamo tra l'erba verso un paletto con un bollo bianco e rosso.
Alla sinistra troviamo un masso e alcuni pecci.
Poco più avanti entriamo nella pecceta (m. 2215).
Saliamo in modo abbastanza ripido camminando sopra delle radici affioranti dal terreno. Sui tronchi degli alberi vediamo i bolli bianco rossi.
Dopo un breve tratto quasi in piano riprendiamo a salire (m. 2235).
Vediamo un bollo su di un masso.

Il sentiero si divide, solo per aggirare un masso affiorante ed un tronco segato, e subito si ricompone.
Troviamo un altro masso con i bolli (m. 2250).
Proseguiamo tra prati attorniati da pecci (m. 2260).
La pendenza diventa abbastanza ripida (m. 2270).
Dopo un tratto con poca pendenza riprendiamo a salire. Superiamo uno zig-zag destra-sinistra (m. 2300).
Alla destra troviamo dapprima un masso con i bolli e con delle pietre sopra per formare un ometto e poco più avanti un mucchietto di pietre.
Giriamo a destra.

Poco dopo ci immettiamo su di un sentiero più largo (m. 2325). I segnavia indicano a sinistra con il percorso 527: Baite Ables a ore 1.10, Baite Confinale di Sopra a ore 2.20, Baite Cavallaro a ore 3; e con il percorso 527/575: Pradaccio dei Forni a ore 0.30, Lago della Manzina a ore 1.40, Lago Confinale a ore 4; a destra con il percorso 528: Rifugio Pizzini a ore 1.50, Rifugio Casati a ore 3.40, Rifugio V° Alpini a ore 4.30; dietro con il sentiero 527.2: Rifugio Forni a ore 0.15.
Andiamo a sinistra, quasi in piano, lasciando a destra una diga.

Troviamo un cancello di legno da aprire e richiudere dopo il passaggio.
Proseguiamo dapprima in leggera salita e poi quasi in piano su di una stradina sterrata tra l'erba e radi pecci.
Troviamo delle mucche al pascolo. Alla sinistra, oltre la valle, il Tresero impone la sua maestosa presenza.
Percorriamo delle semicurve. Un rivolo attraversa la stradina.

Passiamo tra due rocce, probabilmente spaccate appositamente per far passare la sterrata. Sul masso alla sinistra vediamo il vecchio segnavia 27A. Troviamo anche un tombino in cemento.
Subito dopo, ignoriamo una sterrata che con un tornante retrocede alla destra.
Un ruscello scende dalle rocce alla destra e bagna il percorso.
Dopo una curva a sinistra superiamo un rivolo. Troviamo un tombino identico al precedente.
Vediamo il segnavia 27A su di una pietra alla destra.
Superato un altro tombino proseguiamo con delle semicurve. Alla sinistra ci sono dei paletti che reggono una fettuccia.

In basso a sinistra vediamo le vecchie baite di Pradaccio.
Troviamo un altro tombino in cemento e vediamo il segnavia 27A dipinto su di una roccia alla destra.
Subito dopo giriamo a destra.
Guadiamo un ruscello.
Troviamo delle canaline di legno per lo scolo dell'acqua ed un tombino collocato nel prato alla destra, accanto stradina.

Dalla sinistra sale un'altra stradina (m. 2340). Subito giriamo a destra e troviamo una palina con parecchi segnavia che indicano davanti con il percorso 527: Baite Ables a ore 1, Baite Confinale a ore 2, Baite Cavallaro a ore 2.30; con il percorso 527/575: Lago della Manzina a ore 1.30, Monte Confinale a ore 3.20, Lago Confinale a ore 3.40; dietro con il percorso 527/528: Rifugio Forni a ore 0.45, Rifugio Pizzini a ore 2.20, Rifugio Casati a ore 4; a sinistra con il percorso 572: Pradaccio dei Forni a ore 0.05, Campec a ore 0.30. Continuiamo diritto.
Superiamo alcuni rivoli che attraversano la stradina scorrendo nelle canaline di legno.

Arriviamo ad un bivio dove, ignorato il percorso a sinistra in discesa, prendiamo l'altro a destra in leggera salita. Anche qui i segnavia ricordano il Lago della Manzina a ore 1.30.
Percorriamo una curva a destra. Camminiamo tra prati e qualche pietra.
Un rivolo attraversa il percorso (m. 2355).
Lasciamo un ometto alla sinistra e riprendiamo a salire.
Percorriamo pochi passi su fondo roccioso.
In questo punto, alla sinistra, la vista può spaziare sul fondo valle.

In leggera salita raggiungiamo un bivio (m. 2375). I segnavia indicano con il percorso 527 che continua diritto: Baite Ables a ore 0.50, Baite Confinale di Sotto a ore 2, Baite Cavallaro a ore 2.30; a destra con il percorso 575: Lago della Manzina a ore 1.30, Bivacco G.P. Del Piero a ore 2.40, Monte Confinale a ore 3.20; dietro con il percorso 527/528: Rifugio Forni a ore 0.50, Rifugio Pizzini a ore 2.20, Rifugio Casati a ore 4; con il percorso 572: Pradaccio dei Forni a ore 0.10, Campec a ore 0.30. Andiamo a destra in salita tra i prati.
Alla sinistra vediamo un torrente scendere ripidamente formando una cascata.
Troviamo alla sinistra un paletto con un bollo bianco rosso, un po' in dentro rispetto al sentiero (m. 2390).
Passiamo accanto ad un altro paletto.

Arriviamo ad un bivio (m. 2420). I segnavia indicano diritto con il percorso 575: Lago della Manzina a ore 1.20, Bivacco Del Piero a ore 2.30, Monte Confinale a ore 3.20; a sinistra con il percorso 527: Baite Ables a ore 0.50, Baite Confinale a ore 2, Baite Cavallaro a ore 2.30; dietro con il percorso 528: Rifugio Forni a ore 0.50, Rifugio Pizzini a ore 2.20, Rifugio Casati a ore 4; con il percorso 572: Pradaccio dei Forni a ore 0.20, Campec a ore 0.45.
Proseguiamo diritto in leggera salita tra i fischi delle marmotte. Alla sinistra troviamo un masso sormontato da alcune pietre che formano un ometto.
Passiamo poi tra due ometti; accanto a quello alla sinistra c'è un paletto con i bolli.

Quasi in piano guadiamo un torrente verso destra (m. 2435).
Poi lo seguiamo in leggera salita tra erba, pietre e alcuni massi.
Alla destra troviamo un ometto costruito sopra ad un masso piatto (m. 2445).
Lasciamo alla sinistra altri due ometti. Le pietre ora sono più rade.
Dopo pochi passi in leggera discesa proseguiamo in leggera salita (m. 2460).
Uno dopo l'altro attraversiamo due rivoli che incrociano il sentiero. Troviamo altri ometti ed un bollo bianco e rosso.

Guadiamo i due rami di un torrente (m. 2490).
Cominciamo a salire con dei tornanti. Presso ogni tornante, su di una pietra vediamo un bollo bianco e rosso.
Il primo tornante è destrorso (m. 2505); il secondo sinistrorso (m. 2520).
Camminiamo sempre tra erba e pietre tra le quali a volte spuntano dei fiorellini color arancione e della campanelle viola.
Su di un masso vediamo una grande freccia color arancione (m. 2530).

Dopo un tornante destrorso troviamo alcune pietre disposte a gradino.
Continuiamo con tre tornanti sx-dx-sx (m. 2565-95).
Con poca pendenza arriviamo al successivo tornante destrorso (m. 2600).
Torniamo a salire e ne superiamo uno sinistrorso (m. 2615).
Presso il successivo tornante destrorso troviamo un ometto (m. 2625).
Dopo un tratto in leggera salita arriviamo ad un tornante sinistrorso oltre il quale riprendiamo a salire (m. 2640).
Continuiamo con un tornante destrorso.
Con poca pendenza arriviamo ad un tornante sinistrorso dove il sentiero si divide e subito si ricompone (m. 2665).

La pendenza diventa abbastanza ripida. Su di un masso vediamo una freccia color arancione.
Presso un tornante destrorso troviamo una ripida scorciatoia che continua diritto. Preferiamo seguire il tornante con pendenza meno accentuata.
Percorriamo un tornante sinistrorso e poi troviamo la scorciatoia che rientra dalla sinistra (m.2680).

Ora saliamo in modo abbastanza ripido lungo un contrafforte tra due vallette (m. 2730). Alla destra, in fondo ad una conca, vediamo una pozza, quanto resta del Laghetto Prealda. Più a destra ancora c'è il Sasso Prealda, mentre alle nostre spalle cominciano a vedere le cime della testata della Valle dei Forni.
Terminato il contrafforte percorriamo un tratto con minore pendenza.
Poi torniamo a salire in modo abbastanza ripido con alcune serpentine.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 2745) seguito da uno zig-zag sinistra-destra.
Continuiamo con serpentine appena accennate seguendo bolli ed ometti.
Dopo un tratto con poca pendenza continuiamo quasi in piano (m. 2760).
Percorriamo pochi passi dapprima in discesa e poi in salita.
Troviamo un grande ometto alla destra.
In leggera discesa giriamo a destra. Subito dopo, quasi in piano, giriamo a sinistra.
Proseguiamo in leggera salita.
Lasciamo a destra un masso con un ometto (m. 2775).
Dopo un tratto quasi in piano riprendiamo a salire.
Vediamo i bolli su di una roccetta e poco dopo, quasi in piano, anche su di un ometto.

Ed eccoci arrivati sulla sponda meridionale del lago dove alcuni segnavia indicano: Lago della Manzina 2790 m.; a sinistra: Bivacco G. Del Piero a ore 1.10, Monte Confinale a ore 1.50; dietro: Pradaccio di Sopra a ore 1.10, Campec a ore 1.30, Rifugio Forni a ore 1.30.


    
    
    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Alta Valtellina
  • Provincia: Sondrio
  • Comune: Valfurva
  • Altezza: m. 2790
  • Latitudine: 46°26'14"N
  • Longitudine: 10°31'57"E
  • Carta Kompass: 72 C3
  • Lunghezza: m. 210
  • Larghezza: m. 140
  • Tipo: natrurale
  • Tempo: 1.40 ore
  • Dislivello: m. 614
  • Difficoltà: escursionistica
Escursione effettuata nel mese di luglio 2015
orso = escursione lunga
Escursione
abbastanza lunga
    

    
    

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