Laghi di Ponteranica
    

PONTERANICA

Veduta satellitare della zona (Google Maps)

Veduta satellitare della zona (Google Maps)

I Laghi di Ponteranica sono situati in una conca semicircondata dalle tre Cime del Monte Ponteranica (m. 2370), dal Monte Valletto (m. 2371) e dal Monte Triomen (m. 2251).
Il primo lago che incontriamo salendo è quello meridionale. Ha la forma di un ferro di cavallo ed è circondato da alcuni piccoli satelliti.
Poco sopra c'è il secondo lago, quello settentrionale. Questo ha la forma di un uccellino. Un masso posizionato esattamente al posto dell'occhio ne rende più curiosa la somiglianza.

Come arrivare:
Con la statale 470 della Val Brembana arriviamo al bivio di Lenna (km. 39) e proseguiamo verso sinistra con la provinciale 1 in direzione del Passo San Marco.
Poco prima del km. 42 giriamo a sinistra (cartello: Averara, Santa Brigida, Cusio) e prendiamo la provinciale 8 che percorriamo interamente.
Dopo Cusio saliamo con vari tornanti fino ai Piani dell'Avaro. Occorre prestare attenzione per non mancare la colonnina erogatrice del ticket situata sulla destra, km. 1.6 prima della chiesa di Santa Maria Maddalena. L'importo di due euro va pagato in contanti tenendo presente che la macchina non dà resto.

Ai Piani dell'Avaro parcheggiamo nello slargo tra l'Albergo-Rifugio (m. 1704) e il sottostante laghetto.
Prendiamo una sterrata che scende a destra, all'inizio della quale i segnavia indicano con il percorso 109: Incrocio sentiero 101, Laghi di Ponteranica a ore 1.40, Cà San Marco a ore 2.20, Rifugio Benigni a ore 2.30. Un segnale stradale vieta il transito ai veicoli.

Quasi in piano percorriamo una curva verso sinistra aggirando il laghetto. Su di un masso vediamo il segnavia 109/109A a bandierina (m. 1700).
Continuiamo con poca pendenza e cominciamo a trovare delle canaline in metallo, per lo scolo dell'acqua, di traverso alla strada.

Presso una biforcazione, un cartello di legno con tettuccio indica a sinistra l'Alpe Casera dove si vendono prodotti locali. Teniamo la destra e proseguiamo attorniati dai prati (m. 1705).
In alto alla sinistra vediamo nell'ordine: una baita accanto alla quale sventola una bandiera, dei ruderi, un'altra baita e un barech.
Percorriamo una curva verso destra (m. 1730).
Continuiamo in salita.

Un sentiero indicato: da una freccia, dal segnavia 109/109A e da un bollo bianco-rosso ricurvo si stacca alla sinistra ed entra nei prati. Lasciamo la sterrata e prendiamo questo sentiero (m. 1745).
Poco dopo, alla sinistra troviamo un masso con il segnavia 109/109A a bandierina.
Continuiamo con poca pendenza circondati dai prati e da poche pietre, qualcuna delle quali con un bollo bianco-rosso.
Proseguiamo in salita.
Ignoriamo una stradina inerbita che si stacca alla sinistra e si dirige verso l'ultima baita. Continuiamo diritto (m. 1765).
Il sentiero piega leggermente verso sinistra (m. 1775).

Alla destra si affianca un largo sentiero sterrato.
Su di una pietra vediamo il segnavia 109 a bandierina. In basso alla destra c'è una cascina (m. 1795).
Accanto a un masso con un bollo bianco-rosso, il nostro sentiero confluisce nell'altro (m. 1810).

In leggera salita arriviamo a un bivio (m. 1820). I segnavia indicano,
- a sinistra con il sentiero 109A: Incrocio sentiero 101 a ore 0.40, Passo Salmurano a ore 1.30, Rifugio Benigni a ore 2.30;
- a destra con il segnavia 109: Incrocio sentiero 101 per Cà San Marco a ore 0.40, Laghi Ponteranica a ore 1.30.
Andiamo a destra in salita con il sentiero diviso in tre parti.
Il sentiero si ricompone accanto a un masso sul quale vediamo un bollo bianco-rosso (m. 1835).
Per un tratto camminiamo su fondo roccioso.
Riprendiamo il sentiero sterrato che nuovamente si divide, questa volta in due tracce parallele.
Lasciamo a destra una roccetta affiorante dal terreno sulla quale è stato dipinto un bollo bianco-rosso (m. 1855).

Per un attimo vediamo il tetto e la parte alta del Bivacco Baitel (m. 1860).
Torniamo poi a vederlo e piegando un poco verso sinistra ci portiamo nella sua direzione (m. 1880).
Scavalchiamo un rivolo (m. 1900).

Il Bivacco Baitel

Il Bivacco Baitel

Raggiungiamo un barech. Un'apertura tra le pietre a secco ci consente di attraversarlo.
Passiamo a valle del Baitel.
In modo abbastanza ripido percorriamo un tornante sinistrorso e continuiamo con poca pendenza (m. 1910).
Dopo una curva verso destra riprendiamo a salire e lo raggiungiamo (m. 1915).

Il bivacco è un edificio in muratura che contiene: un camino con griglia e piastra (manca però la legna e nei pressi non ci sono alberi), due tavolati a castello con spazio per sei persone (mancano materassi e coperte), un tavolo con relative panche, qualche stoviglia. Sullo spigolo davanti-destra sono stati dipinti due segnavia 109 a bandierina.
Continuiamo in modo abbastanza ripido lasciando a sinistra il Baitel.
Un centinaio di metri alla destra vediamo scorrere un ruscello.
Con alcune serpentine: dx-sx-dx continuiamo tra l'erba e passiamo accanto ad alcuni massi.
La pendenza diminuisce un poco (m. 1925).

Prima di arrivare a un tornante sinistrorso, su di un masso vediamo il segnavia 109 a bandierina (m. 1930).
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1940).
Poco dopo il sentiero si divide e si ricompone. In alto a sinistra ci sono delle bastionate rocciose.
Proseguiamo con poca pendenza (m. 1955).

A un bivio andiamo a sinistra in salita come indicato da un bollo bianco-rosso ricurvo e lasciamo l'altro sentiero che continua diritto (m. 1960).
Percorriamo un tornate destrorso (m. 1965).
Presso una curva verso destra ritroviamo l'altro sentiero (m. 1970).

Per un tratto, il sentiero diventa una mulattiera. Un ruscello che scende dalla sinistra la attraversa. Sulla roccia vediamo un bollo rosso-bianco-rosso.
Poco dopo incrociamo un altro ruscello che per alcuni metri bagna la mulattiera (m. 1980).
Continuiamo con delle roccette ai lati.

La mulattiera ritorna sentiero. Proseguiamo con poca pendenza (m. 1990).
Presso un tornante sinistrorso vediamo il segnavia 109 a bandierina. Riprendiamo a salire.
Superiamo due tornanti destra-sinistra e arriviamo a un bivio. Andiamo a sinistra come indicato da due frecce bianche e dal segnavia 109 a bandierina (m. 2000).

Per circa un metro e mezzo, risaliamo una ripida roccetta agevolati dalla presenza di intagli sui quali posare gli scarponi.
Continuiamo in salita su sentiero sterrato.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 2010).
Proseguiamo con una curva verso destra camminando su ghiaietto e vediamo il segnavia 109 a bandierina dipinto su di una pietra (m. 2020).

Il sentiero si divide in due tracce parallele.
Presso una curva verso sinistra vediamo il segnavia 109 a bandierina (m. 2030). Nei prati circostanti possiamo ammirare le belle fioriture gialle delle pulsatille alpine e bianche degli anemoni narcissini.
Dopo tre passi in discesa riprendiamo a salire e passiamo accanto al segnavia 109 a bandierina dipinto su di una pietra.
Subito dopo percorriamo una curva verso destra.
Continuiamo con poca pendenza attorniati dai prati. Le due tracce parallele si ricompongono in un unico sentiero (m. 2050).

Dopo una curva a sinistra ci immettiamo sul sentiero 101 (m. 2060). I segnavia indicano a sinistra: Rifugio Benigni a ore 1.50; a destra: Ca' San Marco a ore 1.40; dietro con il sentiero 109: Piani dell'Avaro a ore 0.30. Andiamo a destra in leggera salita.
Proseguiamo in salita (m. 2065). Su di una roccetta affiorante dal terreno vediamo il segnavia 101-109 a bandierina. In basso, verso destra, possiamo ancora vedere i Piani dell'Avaro e il Baitel.
Presso una semicurva verso sinistra troviamo il segnavia 109.
Continuiamo quasi in piano, a mezza costa, con il pendio che alla destra precipita ripidamente (m. 2075).

In vista del Monte Foppa, riconoscibile da un grande ometto, arriviamo a un bivio (m. 2080). I segnavia indicano, a sinistra con il sentiero 109: Laghi di Ponteranica a ore 0.15; diritto in discesa con il sentiero 101: Cà San Marco (la vediamo in lontananza); dietro con il sentiero 101: Rifugio Benigni. Continuiamo verso sinistra in modo abbastanza ripido.
Superiamo una serpentina destra-sinistra (m. 2095).

Ci portiamo sul fianco orientale del Monte Triomen e proseguiamo in leggera discesa, a mezza costa, con un erboso pendio che precipita alla destra (m. 2100).
Superiamo due semicurve destra-sinistra, leggermente incassate nel terreno circostante.
Continuiamo quasi in piano attorniati da parecchi cespugli di rododendro (m. 2095).
Percorriamo pochi metri in ripida discesa seguiti da un tratto quasi in piano e da uno in leggera salita.

Su fondo roccioso, superiamo una semicurva verso sinistra, esposta a valle, sul lato destro.
Terminato il breve tratto esposto continuiamo dapprima in leggera discesa (m. 2090) e poi quasi in piano (m. 2075).
Proseguiamo in leggera salita. Troviamo una roccetta con i bolli nel mezzo del sentiero.

Il Lago di Ponteranica inferiore

Il Lago di Ponteranica inferiore

Lasciamo a destra una bassa roccia con il segnavia 109 a bandierina e continuiamo quasi in piano. Più sotto vediamo il sentiero che proviene dalla Cà San Marco e ci segue in parallelo (m. 2085).
Arriviamo al punto in cui questo sentiero si innesta. Alla sua destra scorre un torrente.
Proseguiamo con poca pendenza. Il segnavia 109 a bandierina e due frecce indicano davanti e dietro.
A una biforcazione andiamo a sinistra come indicato dal segnavia 109 a bandierina (m. 2090).
Quasi in piano passiamo accanto a una pozza. Un cartello segnala una zona di caccia.

Proseguiamo con poca pendenza e raggiungiamo il Lago di Ponteranica inferiore (m. 2108).
Ne aggiriamo la sponda orientale alla destra, quasi in piano.
Superiamo una semicurva verso destra.
In leggera salita percorriamo un tornante sinistrorso.
Continuiamo in salita su fondo roccioso.
Quasi in piano percorriamo una curva verso destra.
Proseguiamo in leggera salita. In basso alla sinistra vediamo per intero il lago inferiore con la sua caratteristica forma a ferro di cavallo e le piccole pozze che lo attorniano.
Saliamo ripidamente una roccetta agevolati dalla presenza di rudimentali gradini.
Continuiamo in leggera salita tra l'erba.
Infine in leggera discesa raggiungiamo la sponda sud del Lago di Ponteranica superiore (m. 2120).

    
    

Cerca

    
Motore di ricerca interno
    

    
    

    
    
Questi sono alcuni dei laghetti
che ho incontrato girovagando
sulle nostre montagne.
    
    

    
    

Caratteristiche

    
  • Nazione: Italia
  • Ubicazione: Val Brembana
  • Provincia: Bergamo
  • Comune: Cusio
  • Carta Kompass: 105 C4
  • Tempo: ore 1.35
  • Dislivello: m. 446 -30
  • Difficoltà: escursionistica
  • Escursione: giugno 2019
--- Lago Inferiore---
  • Altezza: m. 2109
  • Latitudine: 46°01'22"N
  • Longitudine: 9°35'36"E
  • Lunghezza: m. 110
  • Larghezza: m. 110
  • Tipo: naturale
--- Lago Superiore ---
  • Altezza: m. 2120
  • Latitudine: 46°01'27"N
  • Longitudine: 9°35'38"E
  • Lunghezza: m. 140
  • Larghezza: m. 70
  • Tipo: naturale
cane = escursione media

Escursione di media lunghezza.